L’antica Cesarea Marittima e la moderna Cesarea

Il parco archeologico di Cesarea Marittima

Cesarea Marittima è un parco archeologico situato sulla costa fra Haifa e Tel Aviv ed è il sito su cui sorgeva la città di Cesarea, con il grande porto, fondata da Erode il Grande nella seconda metà del I secolo a.C. La cittadina era già nota in epoca fenicia, in epoca greca era conosciuta con il nome di Torre di Stratone.

Il sito si affaccia sul Mediterraneo e conserva parte di edifici ed aree tipici di una città romana di epoca imperiale. Possiamo ammirare il teatro, ancora oggi utilizzato per rappresentazioni e concerti, i resti di alcuni edifici come il palazzo di Erode, il tempio dedicato ad Augusto, la palestra, le terme, l’area dell’ippodromo e gli imponenti frangiflutti nel porto.
Accanto ai resti degli edifici di epoca romana, troviamo anche i resti del castello di epoca crociata. I reperti archeologici trovati nel sito, tra cui statue, monete, anfore, sono conservati al Museo d’Israele a Gerusalemme. Nell’area del parco archeologico sono presenti alcuni ristoranti che offrono piatti tipici a base di pesce e diversi negozi di artigianato locale.
Ricordiamo una curiosità: qui a Cesarea è stata trovata un’epigrafe che riporta il nome di Ponzio Pilato. Si tratta dell’unica testimonianza su Ponzio Pilato, escludendo quella dei Vangeli.

Cosa vedere nella moderna Cesarea

Vicino al sito archeologico di Cesarea Marittima si trova la moderna Cesarea, una cittadina dalle caratteristiche molto particolari: è l’unica cittadina in Israele ad essere governata da un’organizzazione finanziaria che mantiene Cesarea all’avanguardia in diversi settori economici. L’altra caratteristica riguarda l’altissimo tenore di vita degli abitanti. Visitando la Cesarea moderna, infatti, vedrete solo grandi ville con piscine e il grande parco industriale che ospita le diverse aziende.
Nella moderna Cesarea i visitatori possono ammirare due antichi mosaici pavimentali di una villa bizantina risalente al VII-VIII secolo d.C. Il più grande dei mosaici, mantenutosi quasi intatto, presenta una cornice con diversi animali e alberi da frutta, mentre l’interno è formato da 120 medaglioni che racchiudono ciascuno un diverso tipo di uccello.

Il Ralli Museum della Fondazione Harry e Martine Recanati

Il Ralli Museum, oltre a mostre temporanee, ospita due mostre permanenti: una dedicata alle opere di artisti sudamericani e spagnoli (tra i quali Salvador Dalì), e una dedicata a dipinti con temi biblici del XVI, XVII e XVIII secolo. L’edificio del museo e l’area dei cortili presentano un particolare rivestimento in pietra bianca che ricorda lo stile di alcuni edifici del Sud America.
Ricordiamo che il museo è del tutto gratuito per tutte le fasce d’età.

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