Basilica della Natività

La Basilica della Natività è uno dei luoghi sacri più importanti per i cristiani

Situata a Betlemme (nei Territori dell’Autorità Palestinese) , a circa 10 km a sud di Gerusalemme, la Basilica della Natività è un pilastro della fede cristiana perché al suo interno ospita la Grotta della Natività, il luogo in cui è nato Gesù Cristo. Meta di milioni di pellegrini che ogni anno visitano la Terra Santa ed inserita nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO.

La storia della Basilica della Natività

Fu costruita nel 330 d.C. per volontà dell’imperatore Costantino. Se ne trova la prima testimonianza nell’Anonimo di Bordeaux (333 – Itinera Hierosolymitana), che dice: “Dove nacque il Signore Gesù, lì è stata costruita una basilica per ordine di Costantino.“ L’edificio così come si presenta ai giorni nostri, però, risale al VI secolo, ed è opera degli architetti dell’imperatore bizantino Giustiniano, che volle ricostruire e restaurare la basilica distrutta durante la rivolta dei Samaritani.

La basilica presenta cinque navate e le colonne che scandiscono lo spazio interno, sulle quali sono rappresentate le figure di santi orientali ed occidentali, sono opera di artigiani del luogo di epoca giustinianea. Anche gli architravi sono di quel periodo, ma le decorazioni risalgono all’epoca dei crociati, per la somiglianza con quelle del Santo Sepolcro. L’ingresso alla Basilica è posto su uno dei lati. Si tratta di un ingresso basso e molto umile.

All’interno della Cripta, nei sotterranei sopra i quali è stata costruita la Basilica della Natività, si distinguono due zone separate:
– il luogo in cui ha visto la luce Gesù, simbolicamente segnato da una stella d’argento in cui è incisa, in latino, la frase «Qui dalla Vergine Maria è nato Cristo Gesù»
-il luogo in cui era situata la mangiatoia in cui Maria avrebbe deposto il bambino Gesù subito dopo la nascita.

La custodia della Basilica della Natività è condivisa da Francescani e Greci Ortodossi. All’interno della Grotta della Natività, il luogo della nascita di Gesù è gestito esclusivamente dalla chiesa greco-ortodossa, mentre la parte della mangiatoia è tutelata dai Padri Francescani della Custodia di Terra Santa. Spazi più ridotti della basilica, invece, sono riservati alla chiesa apostolica armena. L’apertura ufficiale del portone dell’edificio spetta ai greci-ortodossi.

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