Chiesa della Moltiplicazione

La Chiesa della Moltiplicazione sorge nelle vicinanze delle sponde del lago di Tiberiade, a Tabgha, in Galilea

Il santuario edificato per commemorare l’episodio descritto nel vangelo di Giovanni, in cui Gesù compì il miracolo della moltiplicazione del pane e dei pesci per sfamare una folla di migliaia di persone. L’ attuale Chiesa della Moltiplicazione, di recente costruzione (1982), si eleva sui resti di una antica chiesa bizantina, della quale si preserva il prezioso mosaico raffigurante la cesta dei pani collocata tra due pesci.

Gli scavi archeologici del 1932 e del 1936, tuttavia, hanno confermato ciò che attesta il diario della pellegrina Egeria (380 c.a.), ovvero che in quel luogo sorgesse già un edificio sacro, di dimensioni più ridotte rispetto alla basilica di epoca bizantina, distrutta durante l’invasione persiana del 614.

All’interno della chiesa, sotto l’altare dell’eucarestia, davanti al mosaico della moltiplicazione del pane e dei pesci, si conserva il blocco di roccia nera su cui Gesù poggiò il cibo, compiendo il miracolo. Questi due reperti, simboli della grandezza di Cristo, e di inestimabile valore per la fede cristiana, non sono le uniche ricchezze di grande valore archeologico che si trovano all’interno della Chiesa della Moltiplicazione.

Il pavimento a mosaico del santuario è per gran parte quello della basilica bizantina, mentre attraverso un vetro è possibile ammirare i basamenti della prima chiesa databile del IV secolo. Il mosaico del pavimento rappresenta scene di flora e fauna egiziane. Questi elementi figurativi, tipici della regione della Valle del Nilo, sono riconducibili all’influenza di Martyrios, patriarca di Gerusalemme tra il 478 e il 486, nominato monaco proprio in Egitto.

La custodia e la cura della Chiesa della Moltiplicazione sono affidate ai monaci benedettini tedeschi che accolgono ogni anno milioni di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.

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